giovedì 6 ottobre 2011

Guida all'area templare sottostante la Cattedrale di S.Pietro




Aesernia, già città dei Pentri, diviene colonia latina nel 263 a. C., a conclusione della Terza guerra sannitica (290 a.C.). L’erezione di un grande tempio dedicato - con molta probabilità - alla triade capitolina (Giove, Giunone e Minerva), culto ufficiale del mondo romano, è da mettere in relazione con questa data.
Del tempio rimane visibile il solido basamento, con perimetro discontinuo di circa 33 per 22 metri (corrispondenti a circa 120 per 80 moduli, calcolati con piede osco di 0,27 cm.), in pietra calcarea locale e modanatura con doppia sagoma a cuscino, tipica dei manufatti realizzati in contesto italico.

Il percorso di visita — che si sviluppa in ambiente ipogeo, in parte sotto la cattedrale di San Pietro Apostolo, in parte sotto il cortile dell’Episcopio — prende avvio dal lato posteriore del podio (dalla scala di accesso, proseguendo frontalmente). Va rilevato che il tempio ha orientamento opposto a quello dell’attuale Cattedrale, ma coerente con quello della prima basilica paleocristiana (V sec. ?) di cui, infatti, può vedersi l’abside.
Nella zona absidale, due sarcofagi romani sono stati riutilizzati per sepolture cristiane, probabilmente vescovi: la tradizione vuole che quello ricompreso nell'abside sia del vescovo Benedetto, primo presule della chiesa isernina, fine del VI sec.

Tornando indietro verso il punto di accesso, si può notare parte del basolato originale, composto da ampi lastroni squadrati. Va detto che il piano stradale si è progressivamente alzato per effetto dei tanti terremoti distruttivi che, in più occasioni, hanno funestato la città.

Avendo sulla sinistra il lato lungo del podio (qui privo della doppia sagoma a cuscino), sulla destra è possibile vedere un ambiente ipogeo (il donarium del tempio?). Si notino gli elementi in pietra appartenenti al coronamento del tempio, crollati e lasciati così come rinvenuti in fase di scavo archeologico; da notare, altresì, le decorazioni policrome, con colori particolarmente brillanti.

Proseguendo, incontriamo il podio del secondo tempio, di epoca successiva — seconda metà del I secolo a.C. — e probabilmente dedicato al divo Cesare. Il tempio, più evoluto, è perfettamente orientato secondo l’asse Nord-Sud, e per questo non coincidente con il tempio maggiore. La visita si completa con il lato anteriore del tempio maggiore (proseguendo oltre la galleria).

[il testo riproduce quello redatto per la brochure realizzata dall'Assessorato alla Cultura - giugno 2010; Principale fonte consultata: Isernia / di Dora Catalano, Natalino Paone, Cristiana Terzani. - Isernia : C. Iannone, 2001.
Fotografie: Gabriele Venditti, alcuni diritti riservati.
L'area archeologica è aperta dal mercoledì alla domenica, ore 10:00/12:00 e 16:00/18:00, esclusi i festivi. Ingresso gratuito. Per informazioni: cultura@comune.isernia.it]

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