(dal «Western Daily Press» del 19 novembre 1884. Per gentile concessione di Chris) |
Dal nostro agente sotto copertura alla British Library riceviamo ed entusiasti pubblichiamo un estratto dal «Western Daily Press» del 19/11/1884 che attesta un altro primato cittadino, certamente misconosciuto ai più: il colera, a Napoli, nel 1884, l'abbiamo portato noi.
Il primo caso di colera ufficialmente censito - come si legge nell'articolo - viene riferito, infatti, ad un carrettiere di Isernia, registrato in data 19 agosto 1884.
La sensibilità anglosassone ci nega il nome dello sfortunato concittadino untore, che è anche il primo dei 7994 morti.
Ricordiamo che l'epidemia di colera del 1884/87 - non la prima, non l'ultima - è quella descritta da Matilde Serao ne Il ventre di Napoli (prima edizione: Treves, Milano, 1884); quella che fece esclamare ad Agostino Depretis «Bisogna sventrare Napoli!» e che portò alla realizzazione della grande arteria trasversale - il Rettifilo, Corso Umberto I - al posto dei maleodoranti bassi dell'angiporto.
(Ricordiamo, en passant, ai tanti tifosi di compagini padane che, quando insistono nel definire colerosi i Napoletani, ci devono delle royalties).
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